venerdì 29 maggio 2009

Informatica ed amministrazioni: l'affanno delle elezioni



Mi è capitato di leggere una notizia dell'APCOM che riporta:

L'amministrazione Obama intende istituire un rappresentante informatico all'interno della Casa Bianca per coordinare la sicurezza statunitense in questo settore.


per la notizia integrale: Usa, il Presidente Obama vuole rafforzare sicurezza informatica.

Che Obama ed i suoi fossero interessati al mondo della Rete è cosa nota ma nel nostro piccolo ed assolato Paese che accade?
Nel nostro ridente Paese ci sono le elezioni, ecco cosa.
E quindi, non senza un certo sornione populismo, giù di lavori in corso, volantinaggio, manifesti, stand e penne date ai giovani elettori, doppiopetti con 40 gradi all'ombra e sorrisi rassicuranti e strette di mano salde e fotografie e "insieme, per costruire un futuro migliore".

Ma l'aspirante sindaco di Collefiorito (città inventata) come può emergere nel ribollente caos della Rete portando a casa un buon numero di voti?
Come si può convincere il Cittadino Medio ad accendere il proprio computer, navigare all'interno di grigi siti amministrativi e porre domande interessanti o abili cross ai quali l'Aspirante può rispondere con stoccate elettorali?

La risposta è molto semplice: basta fregarsene e far fare il lavoro ad altri.

Solitamente l'Aspirante si accorda con qualche ditta in grado di gestire un sito internet, un blog, un account facebook ed uno di flickr; firma tutto a suo nome e paga a data da destinarsi.
In linea di massima ogni fotografia, contenuto multimediale, post, persino le risposte date agli utenti; tutto scritto o prodotto secondo l'umore di qualche scimmia-informatica alla ricerca di un buon compenso e di un posto di lavoro nel corso del freddo inverno della crisi.

La cosa più divertente di tutto questo modello comunicativo "all' ammerigana" dal nostalgico tono alla Sordi è che la battaglia elettorale via web non sarà combattuta dai candidati, dalle loro idee o dai loro propositi elettorali ma da un team di nerd contro l'altro in una sorta di derby fra lavoratori a contratto sottopagati e dalle scarse prospettive.

E, fra il caldo minaccioso di questi giorni ed i pc che mi tradiscono continuamente, non posso non pensare a proposito di questa pietosa situazione ad una vecchia barzelletta che non mi ha mai fatto ridere:

Due italiani, padre e figlio, emigranti e col sogno dell'America negli occhi si stanno avvicinando alla loro Terra Promessa.
Figlio: Papà, papà, quanto manca?
Padre: Umh...
Figlio: Papà, papà, ci vuole ancora molto?
Padre: Si, ancora un po'.
Figlio: Ma papà, sono stanco!
Padre: Zitto e nuota!



A proposito di politica... ci sarebbe qualcosa da mangiare?
(Totò)

4 commenti:

  1. bella l'idea della scimmia informatica, forse dovremmo adottarne un paio anche noi che ne pensi? Sarebbe davvero utile! Cmq giusto per la cronaca volevo informarti che questo e' il primo commento che posto con l'iphone...standomene comodamente in macchina!! Ah, la tecnologia...!

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  2. Eh si, un paio di scimmie ammaestrate aggiorna-blog servirebbero anche a noi anzi, potremmo commercializzarle fornendo risultati garantiti per l'esame del professor Alfonso!
    Non dovresti dire: "Ah, la tecnologia" ma "Ah, il denaro!" :P
    Quanto ti è costato quel capolavoro di tecnologia? Te lo invidio un sacco!

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  3. C'è davvero poco da invidiare...classico oggetto dalle 1000 funzioni in cui già inserire la sim è un'impresa! cmq niente, la vodafone lo dava a metà prezzo se avevi un abbonamento

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  4. Effettivamente mi avevano riferito che l'Iphone non è esattamente comodissimo da utilizzare!
    Nonostante questo qual'è l'offerta in questione?
    Quasi quasi mi faccio i debiti per essere tecnologico! :)

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