mercoledì 20 maggio 2009

Liberté, Égalité, Fraternité, Gabbié



La Francia di Sarkozy ha da poco approvato la riforma sul peer to peer andando a posizionarsi fra i Paesi con la legislazione più severa in materia.

Ciò che si è voluto colpire duramente è il download di materiale protetto dai diritti d’autore, film, musica, programmi e videogame.
A tal fine verrà istituita una nuova Autorità dedita alla protezione dei diritti sul web, l’Hadopi : Haute Autorité pour la Diffusion des Oeuvres et la Protection des Droits sur Internet.

I provvedimenti per gli utenti colti in flagranza di reato sono articolati in tre azioni diverse:

* la prima prevede un’email di avvertimento
* la seconda oltre all’avviso tramite email, anche l’avviso tramite raccomandata
* la terza volta consiste nel taglio dell’accesso ad internet con una durata che va dai 2 ai 12 mesi.

Ecco, in breve, il fulcro della norma che è stata ribattezzata velocemente come legge dei tre schiaffi e che ha diviso da subito gli schieramenti politici francesi.
Le polemiche sono tante e, com'era prevedibile, sono già tante le iniziative pubbliche volte a tutelare il diritto di ogni cittadino di poter accedere alla Rete; si parla addirittura di una possibile contestazione presso la Commissione della Comunità Europea.


La legge voluta da Sarkò è sicuramente molto dura e non priva di un certo, ottuso, desiderio di contenere queste nuove e spaventose tendenze verso una eccessiva cultura libertaria del gratuito.
La domanda che dovremmo porci però è: una qualsiasi azienda che sviluppa prodotti multimediali come può tutelare il suo business se ormai tutto è gratuito nei servizi di torrent, streaming e p2p?
Una valida risposta proviene certamente dal mondo Apple che ha saputo reinventare la fruizione di musica grazie a Itunes store e ad altri servizi per gli smart phone di ultima generazione ma, come i più informati di voi ben sapranno, è ben cosa cosa se confrontata con la quantità di siti free che si trovano nella Rete.

Dunque?
Continueremo a questo muro contro muro fra le major e gli integralisti del gratis a tutti i costi oppure troveremo una nuova strada per diminuire i prezzi della diffusione e responsabilizzare i consumatori?

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