giovedì 14 maggio 2009

Gli aruspici del web: Audiweb


Milano, 8 aprile 2008Milano, 8 aprile 2008

La scorsa lezione, fra i tanti argomenti trattati, mi ha colpito particolarmente l’idea alla base del progetto audiweb.

Ho sempre visto Internet come un marasma di dati ed informazioni impossibili da catalogare, archiviare, individuare, censire; un caos creativo in continuo sviluppo, uno tsunami di mode, tendenze e file multimediali destinati a cambiare la storia della nostra società moderna in un modo che ancora molti non riescono ad afferrare pienamente.

La notizia ed il successo di Susan Boyle, il suo eccezionale successo, la “sconfitta” virtuale di Obama a colpi di click; tutte notizie clamorose e indimenticabili ma, paradossalmente, “vecchie”, destinate a perdersi inesorabilmente attraverso i flussi che la Rete continua a proporre ogni giorno in modo infinito.

Come è possibile dare un ordine a questo caos ribollente?

Le aziende potrebbero effettivamente ricavare un beneficio dai loro prodotti appoggiandosi alle migliaia di utenze dei più famosi siti web al mondo?

I surfers sono effettivamente degli sfaccendati con un lavoro stupendo o dei seri professionisti in grado di stanare i trend vincenti in mezzo al ciclopico caleidoscopio di Internet?

Una risposta a tutte queste domande potrebbe essere fornita dal sito www.audiweb.it che, stando alla presentazione fornita dal sito:

“realizza e fornisce al mercato un sistema integrato di servizi per la rilevazione e la diffusione di tutte le fonti di dati sulla fruizione dei media online (Online Audience Measurement Service), con il supporto metodologico di propri partner di ricerca e di organizzazioni internazionali come IAB.”

In parole povere un monitoraggio costante e preciso dei contenuti all’interno della Rete con tanto di grafici, cifre e statistiche; un mezzo fondamentale per aziende e multinazionali che sempre più disperatamente cercano di capire dove si sta dirigendo il mercato mondiale.

Navigando per il sito siamo in grado di trovare molte informazioni interessanti come, ad esempio, i parametri che stabiliscono il successo di un sito sugli altri:

Milano, 8 aprile 2008

· Visita: le richieste di accesso al sito dei diversi utenti della Rete. Audiweb ci rassicura del fatto che da questo conteggio verranno escluse “le attività di robot e spider” ovvero programmi e script automatici che, in totale assenza di presenza umana, sono in grado di aumentare il numero di visitatori di un sito. Questo aspetto potrà sembrare puerile e del tutto privo di interesse ad un navigatore inesperto (la domanda che sempre più spesso mi trovo ad affrontare infatti è: “ma cosa cambia se il tuo sito è stato visitato o meno in un mese?”) ma gli accessi non rappresentano solamente uno sterile numero di visitatori che, anche per pochi secondi, ci concedono il loro tempo e, si spera, leggono ciò che scriviamo; essi rappresentano senza esagerazioni la linfa vitale per un sito web, sono il discrimine fra un prodotto di successo ed un miserabile progetto personale visitato a malapena dal proprio creatore e da un paio di amici. Secondo le spietate regole di domanda e offerta più uno spazio web è visitato più avrà visibilità più continuerà ad ottenerne tramite passaparola, feed, link e rimandi più o meno diretti. Seguendo questo binario di espansione a cerchi concentrici è facile immaginare come il traffico di denaro attraverso la Rete sia legato a doppio filo agli accessi ed al grado di visibilità di un prodotto nel web.


· Browser unici: “il numero di browser diversi che, in un determinato arco temporale, effettuano una o più visite a un sito.” Ovvero: quanti, fra i tantissimi browser che si stanno diffondendo fra gli utenti di pc e mac, effettuano visite al nostro sito? Il problema, anche in questo caso, è tutt’altro che banale. I criteri da rispettare per una buona fruibilità di un servizio devono essere molti: leggibilità, possibilità di accesso a portatori di handicap, capacità di suscitare interesse in chi ci legge anche grazie a strategie di interattività e, non meno importante, la capacità di sviluppare un sito “leggero” cioè che dia la possibilità a tutti gli utenti (anche e soprattutto nei confronti di coloro che non possedessero computer di ultima generazione e banda larga) di navigare in modo fluido e veloce all’interno delle pagine del sito.


· Pagine viste: il numero di pagine che un utente richiede di visualizzare. Anche in questo caso Audiweb si premura di ricordare ai lettori che il conteggio sarà epurato dalle attività di spiders e robot anche grazie alla nota: “il tag di misurazione deve essere posizionato in fondo alla pagina e quindi sarà considerata pagina vista quella interamente scaricata e visualizzata sullo schermo dell'utente.” Viene così esclusa la visita superficiale, fatta di una sbirciatina veloce al titolo, ai contenuti e poco altro per poi passare istantaneamente ad un altro sito web.


· Tempo medio per pagina: il tempo che l’utente passa nella navigazione dei contenuti di una pagina.


· Tempo totale: il tempo complessivo che gli utenti trascorrono sulle pagine prese in esame.


· Durata della visita: il tempo trascorso nell’intervallo della visita degli utenti.


· Utenti unici: questo dato rappresenta i singoli individui che si sono collegati, in un arco di tempo stabilito, ad una parte del sito o alla sua home.


· Penetrazione utenti attivi: “percentuale di utenti, rispetto ad un universo di riferimento (ad esempio la popolazione italiana attiva nel periodo di osservazione) che in un determinato arco temporale ha visitato una sito o parte di esso.” In breve questo dato rappresenta quella percentuale di utenti che, uscendo dalla “massa silenziosa”, interagisce con il sito in qualche modo commentandone i contenuti o scambiandosi informazioni con gli altri utenti.


· Penetrazione universo: “percentuale di utenti, rispetto all'universo totale degli utenti potenziali (cioè coloro che hanno la possibilità di collegarsi anche se non lo hanno necessariamente fatto nel periodo di osservazione), che in un determinato arco temporale ha visitato un sito o parte di esso.” Questa indagine è invece macroscopica quindi prende in esame non solo la popolazione italiana ma tutti gli utenti attivi al livello mondiale.

L’attenzione delle grandi aziende verso il web è comprensibile visualizzando uno dei tanti comunicati stampa reperibili sul sito:

Milano, 8 aprile 2008

“Nel mese di febbraio sono 29.118 milioni gli utenti che hanno accesso a Internet, 20.272 milioni gli utenti attivi nel mese, 10.097 milioni gli utenti attivi nel giorno medio, per 1 ora e 48 minuti di tempo speso e 196 pagine viste per persona nel giorno medio”

Milano, 8 aprile 2008

Più di un terzo del nostro Paese è quindi connesso alla Rete e sfrutta, almeno in linea teorica, la propria connettività con il resto del mondo per trovare informazioni, informarsi e scambiare dati multimediali con altri utenti.

I numeri, lo dimostrano le statistiche, sono destinati ad aumentare e con essi, inevitabilmente, assisteremo ad un progressivo spostamento degli interessi economici e sociali verso una prospettiva webcentrica.

Che il cambiamento portato da Internet fosse epocale lo si poteva intuire già dagli anni ’90 e dai suoi rumorosi modem a 56k ma ora, ad un paio di decenni di distanza e con linee molto più veloci, il cambiamento ha investito con la sua caotica marea anche il mondo delle imprese che, sempre di più, legano il proprio capitale e la diffusione della propria immagine a quello che possiamo definire come il mezzo di comunicazione più diffuso ed efficace della storia dell’Uomo.

3 commenti:

  1. E' un ottimo post. Pensando ai costi non chiederò mai all'audiweb di fornirmi un servizio simile per il blog privato, ma mi rendo conto che è ormai necessario per tutti coloro che lavorano nel campo della rete avere a disposizione certe serie di dati.

    Molto carino anche il cambio del template del blog, e tutti gadgets correlati!

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  2. Hai ragione, i prezzi non sono esattamente alla portata di tutti ma sicuramente è un ottimo modo per controllare il mercato da parte dei grandi colossi industriali.

    Grazie per i complimenti, il gadget più figo rimane sempre e comunque pacman! :)

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  3. Siamo già a 100 POST !! Confronta i tuoi articoli e quelli dei tuoi compagny di corso...

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