giovedì 4 giugno 2009

La Grande Guerra



300.000.000 milioni di utenti al giorno, uno dei siti più visitati della Rete, una realtà in continua espansione, ecco cos'è Youtube.

Dopo la "legge dei tre schiaffi", la famosa Hadopi di Sarkozy, anche Youtube si autoregola censurando, in pochi giorni, più di 30.000 videoclip con l'accusa di violazione del copyright.

La Rete è esplosa e la guerra fra blogger infiamma l'etere; la teoria del complotto massonico-informativo di Mediaset impazza mentre molti utenti occasionali ed inesperti riempiono di domande e richieste forum e blog.

All'interno di questa Grande Guerra mediatica, giusto per capire da che parte della trincea schierarsi, occorre fare un po' di chiarezza.

Youtube nasceva, senza perderci in romantici ricordi, come un portale di informazione totalmente randomica in grado di fornirci uno sguardo privilegiato dalla rete: filmati amatoriali, scherzi, informazione tramite smart phone, polemiche a non finire ed una folta schiera di utenti borderline che avrebbero fatto di tutto per guadagnarsi i warholiani 15 minuti di celebrità.
Grazie alla possibilità di comunicare e mostrare i propri video a tutto il mondo, dei perfetti sconosciuti sono diventati in poche settimane delle vere e proprie webstar; basti pensare a:

* Afroninja
* Star Wars Kid
* Tay Zonday e la sua Chocolate Rain
* La marmotta con il suo "dramatic look"
* Numa Numa
* Susan Boyle

Questo è per forza di cose un piccolissimo elenco dei miti che Internet ha sdoganato a livello planetario o, se vogliamo proprio essere nerd, dei "meme".

Oltre a tutto questo Youtube è stato spesso utilizzato per diffondere materiale "vietato" per contenuti illeciti o per semplice violazione di copyright; serie tv, fumetti, film, interi cd o singoli venivano pubblicati sulla Rete nell'esatto momento in cui uscivano in commercio causando alle case di distribuzione ingenti perdite e fruttando al più famoso canale video di Internet migliaia di denunce.

Le major vogliono la testa di Youtube che, nonostante gli accordi presi in precedenza, è soverchiato da una quantità inimmaginabile di materiale da controllare; gli amministratori non riescono a fermare il loro mostro-Dio, il tempio della musica vuole il suo obolo, il popolo esige la libertà.
Soluzione?
Dopo un periodo di autoregolamentazione dei contenuti (in breve: la responsabilità dei contenuti inviati è tutta a carico degli utenti e l'amministrazione del sito ha l'obbligo di eseguire le richieste di chi denuncia una violazione del diritto d'autore, eliminando il materiale sospetto) ecco che si avvicina lo spettro di Savonarola.

La Grande Guerra fra l'informazione piramidale (le grandi case di distribuzione di musica e video, i canali televisivi come Mediaset ed i proprietari di diritti sportivi) e l'informazione gratis a tutti i costi è iniziata e Youtube è la prima torre a cadere.

Allo stato attuale delle cose (se volete smentirmi provate voi stessi) un utente normalmente registrato che voglia, ad esempio, condividere col web un filmato con un file audio non autorizzato all'interno incapperà nel seguente messaggio:

NOTIFICA: Questo video contiene una traccia audio che non è stata autorizzata da WMG. L'audio è stato pertanto disattivato.

Risultato: video muto con possibilità di utilizzare AudioSwap, un metodo assolutamente legale che permette di associare al video una canzone scelta da un elenco ben poco fornito di tracce free.

Una via di mezzo insomma, un compromesso che non piace al mondo della Rete che, senza mezze misure, condanna ferocemente l'operato di Youtube e di tutti quei mezzi di informazione impegnati in una strenua difesa del proprio orticello mediatico in un mondo sempre più libero e immediato.

Per quanto riguarda noi, poveri fruitori della Rete, non possiamo far altro che mandare giù quest'altro boccone amaro e portare i fiori a YouTomb: un canale che contiene tutti i video "ammazzati" dallo streaming ufficiale di Youtube.

La mia domanda è semplice:

se io, utente medio della Rete, mi azzardo ad affiancare al video delle mie vacanze una canzone di Albano e Romina rischio il gabbio per violazione di copyright.
Se un telegiornale sfrutta copiando e incollando dalla Rete un filmato che ho realizzato con il mio cellulare non solo il video va in onda senza la minima menzione dell'autore ma è anche considerato uno scoop assolutamente legale.

Dov'è il diritto d'autore in tutto questo?
Chi tutela noi dai colossi mediatici?

Per ulteriori informazioni:
Tommaso Lombardi spiega il problema del copyright su Youtube
Repubblica.it: la svolta moralista di Youtube
YouTomb: e sappiamo cosa censura YouTube, ma ci interessa?


Pork and Beans Video
Weezer, Pork and beans

2 commenti:

  1. Un amico mi consiglia, per superare il "blocco" di youtube, di creare il vostro filmato con i primi 30-40 secondi vuoti (magari inserendo i credits) per lasciare poi spazio all'audio.

    Se volete provate e fatemi sapere!

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  2. Attento con queste foto Matte, che poi verrai denunciato e giudicato dall'onnipotente.. =)

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