venerdì 8 maggio 2009

Agenzie di stampa: un rapido confronto



Il giornalismo moderno, per sopravvivere ai tempi che cerca di raccontare, per forza di cose deve rincorrere la modernità, la velocità e la multimedialità in ogni sua forma.

Le agenzie di stampa sono fonti dirette di informazioni delle quali le diverse testate giornalistiche si nutrono costruendo molte delle loro uscite grazie ad un processo di assorbimento progressivo (se non copia-incollando) di ogni notizia in “tempo reale”.

La formula comunicativa delle agenzie di stampa si addice perfettamente al mondo di Internet perché rappresenta una soluzione versatile presentando notizie corte e prive di ogni tipo di approfondimento, portando ai limiti le 5 famose “W” del giornalismo anglosassone. In breve in un sito di un’agenzia di stampa siamo in grado di trovare il fatto vero e proprio, depurato da campanilismi, ideologie di partito, ricami giornalistici.

Tutto questo, ovviamente, è pura teoria.

Il problema, se vogliamo identificarlo come tale, è che questi servizi così utili ai giornalisti sono poco utilizzati dai “non addetti ai lavori”; questo gap, apparentemente senza soluzione né ragione, è forse imputabile alla mancanza di copertura mediatica che hanno questi mezzi di informazione ma anche alla mancanza quasi assoluta di interattività con gli utenti.

Di seguito una breve analisi alle maggiori agenzie stampa a livello nazionale ed internazionale:

ANSA: indubbiamente la più famosa delle agenzie di stampa italiane, proverbialmente assegnata alla categoria e ampiamente utilizzata a livello nazionale. Presenta una homepage piuttosto caotica nella quale si inseguono notizie flash, approfondimenti, fotografie e, perché no, un paio di pubblicità di conti bancari agevolati e macchine di lusso. Sulla sinistra un menù piuttosto piccolo ci da la possibilità di “spostarci” fra le notizie raggruppate per tema o per provenienza regionale mentre al centro ed in primo piano, le ultime news con relativi link a foto, articoli correlati ed approfondimenti. I video, costretti all’angolo in basso a destra, sono una componente piuttosto interessante del sito anche se potrebbero essere implementati sia dal punto di vista della compatibilità che da quello dell’interattività.
Link: www.ansa.it

ADNKRONOS: molto simile come struttura all’ANSA, questa agenzia di stampa è certamente più visibile e facile da consultare rispetto alla precedente; interessante e non priva di spunti la sezione “Secondo Me” che, con un semplice servizio di forum/commento tenta di coinvolgere i lettori in un dialogo costruttivo ritagliandosi la propria fetta di mercato virtuale.
Link: www.adnkronos.com

APCOM: questo sito punta certamente sul fattore comunicativo che solo le immagini possono dare a utenti casuali. In “prima pagina” una grande fotografia accompagna la propria didascalia attirando l’attenzione del lettore ed invitandolo a cliccare sul link d’approfondimento. Di sotto, a cascata, l’elenco delle news più interessanti della giornata, tutte ovviamente corredate da una piccola fotografia. Interessante, per i fanatici delle statistiche, la sezione “Temi Caldi” aggiornata costantemente di ora in ora e dedicata alla presentazione di un piccolo grafico a colonne relativo agli argomenti più cliccati dagli utenti.
Link: www.apcom.net

SIR: minore, ma non meno importante, questa agenzia di stampa è dedicata all’informazione religiosa e presenta un’interfaccia semplice e di facile consultazione in cui , in modalità bilingue italiano-inglese, scorrono al centro del sito le notizie più importanti della giornata già corredate di link per approfondire l’argomento.
Link: www.agensir.it

Veniamo ora alle agenzie straniere:

REUTERS: la pagina centrale è sviluppata su più strati verticali e presenta, oltre alla classica divisione nel menù di sinistra in base agli argomenti trattati, una zona a destra, a fianco del mainframe, dedicata all’andamento dei mercati mondiali oltre ad un comodo convertitore di valuta internazionale. Continuando a scorrere il sito verso il basso saremo in grado di visualizzare i dibattiti che hanno scaldato l’opinione pubblica e le ultime news divise per categorie e con un flag specifico nel caso fossero presenti video ad accompagnare la notizia.
Link: www.reuters.com

AFP: questa agenzia di stampa è piuttosto singolare per il suo layout diverso dagli altri siti esaminati in precedenza; un breve e colorato menù interattivo divide gli argomenti in sezioni mentre i servizi del sito sono elencati brevemente in uno spazio sul fondo della pagina. Questa agenzia fornisce informazioni in sei diverse lingue e, nella sua somma, fornisce una interfaccia sicuramente più userfriendly rispetto agli altri enti di informazione.
Link: www.afp.com

Dopo questa, certamente incompleta, carrellata delle più importanti agenzie di stampa è facile notare come il lato “umano” dell’interconnessione fra utenti sia stato quasi del tutto omesso.

Se palinsesti e trasmissioni tv sono costellati di televoti, interattività, scambio reciproco di informazioni e contatti fra “palco e realtà” le agenzie di stampa ne sono prive o gravemente mancanti. Di certo la realtà delle agenzie di stampa non è in grado di competere con la fruibilità delle testate online ma, nel mondo del web 2.0, è inaccettabile che una fonte di informazione non riesca a sviluppare un network di utenze in grado di collegare le notizie ai file multimediali ed all’apporto, fondamentale per la fidelizzazione al servizio, degli utenti stessi.

Certo, fra la mia utopistica visione del web journalism e l’italianissimo Tgcom c’è (e spero ci sarà sempre) una differenza fondamentale; fra l’interattività alla Italia1, i cori degli aspiranti famosi davanti alle telecamere, le graziose immagini di orsi polari all’interno di gabbie dorate in crisi ed una vera condivisione delle risorse web per creare una sorta di “giornale mondiale” passa una linea molto netta che divide l’intrattenimento a basso, bassissimo profilo da una informazione interattiva, vera e propria risorsa di questo secolo.

È quindi fondamentale, prima delle politiche di gestione delle informazioni e del sito, l’educazione alla libertà, all’interattività ed alla possibilità di ogni cittadino di sfruttare tutti i mezzi a disposizione per condividere ciò che sempre più difficilmente ricade nella categoria di “news”.

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